Dopo che in classe abbiamo letto il racconto, "La zanzara triste" (tratto da A. Vivarelli, "Piccole storie matte", Interlinea), abbiamo deciso di diventare scrittori per aiutare la protagonista a ritrovare il sorriso, raccontando delle storie a lieto fine proprio sulle zanzare.
La
zanzarina affamata
C’era
una volta una zanzarina di nome Gina, lei viveva in un bel giardino,
dove vivevano anche un sacco di animali.
Era
mattina quando Gina si svegliò. Gina aveva molta fame, quindi si
mise in volo per cercare cibo!
La
zanzarina non resisteva più: aveva
molta fame, ma davvero
molta! A quel punto c’era rimasta una sola cosa da fare: cercare
sangue!
La
zanzarina chiese alle persone e agli animali: “Miei cari amici, mi
date un po’ del vostro sangue?’’
Ma
tutti risposero
di no!
Così
alla zanzarina era rimasta una sola persona a cui chiedere, cioè la
sua migliore
amica Carolina!
Gina
andò da Carolina e chiese: “Mi daresti un po’ del tuo sangue?”
Carolina
era talmente gentile che si fece pungere.
Gina
finalmente mangiò, cercando di non lasciare nessun segno sulla sua
amica.
Che
bella abbuffata che si è fatta!
Ma,
sapete una cosa? Carolina era una bambina!
Giada
LA ZANZARA
C’era
una volta una bella principessa.
Una
notte una strega si introdusse a palazzo, mentre la principessa
dormiva, perciò non sentì niente; ma vicino alla principessa c’era
una zanzara che volò ad avvertire le compagne e disse: - Aiuto! La
strega è nella stanza della principessa!
Le
sue compagne non se lo fecero dire due volte e volarono tutte insieme
a spaventare la strega.
La
strega credette che la volessero pungere, allora scappò dalla
finestra aperta della stanza.
Giacomo
Le
zanzare salvarono la principessa
Tanto
tempo fa esisteva una bellissima principessa che viveva in un
castello enorme. Insieme a lei, nella sua camera, vivevano sei
zanzare: mamma zanzara, babbo zanzara, la piccola Ginevra zanzara, il
suo fratellone Marco zanzara, nonno zanzara e nonna zanzara.
Una
perfida strega voleva fare un incantesimo perché non sopportava che
lei fosse così bella. Così una notte la strega andò nella sua
camera per farle l’incantesimo, ma le sei zanzare la videro e così,
mettendosi d’accordo, in fretta l’attaccarono, pungendola da
tutte le parti e obbligando la strega a scappare.
Così
la principessa restò la più bella del reame.
Mattia
C.
La
zanzara coraggiosa
C’era
una volta una zanzara di nome Zarina, sempre paurosa che qualcuno la schiacciasse sul muro. La
zanzara viveva nel castello di una bella principessa di nome Elia a
cui voleva molto bene.
Una
notte, mentre Elia dormiva e la zanzara le faceva da guardia, una
brutta strega di nome Rossella si intrufolò nel suo castello perché
voleva trasformarla in un ranocchio per sempre. Così il castello
sarebbe diventato suo!
Ma
la piccola zanzara se ne accorse e lo comunicò alle sue sorelle:
“Presto! Una strega vuole trasformare in un ranocchio Elia!”
Le
sorelle si misero in posizione, pronte ad attaccare la strega al
segnale di Zarina, la loro sorella più piccola. Così Zarina disse a
voce bassa per non farsi sentire dalla strega: “Via, via, via!
Attacchiamo la strega!”
E
le zanzarine volarono come razzi addosso alla strega.
La
strega si spaventò e corse come un fulmine fuori dalla finestra.
“Evviva!
Elia è salva!” e tutti erano felici, specialmente Elia che premiò
Zarina con una bella medaglia d’oro!
Così
ci fu una grande festa in onore di Zarina.
Caterina
P.
La
zanzara che non riusciva a pungere
C’era
una volta una piccola zanzara di nome Lucilla. Ogni volta che provava
a pungere qualcuno si arrabbiava sempre perché il suo pungiglione
era troppo piccolino.
La
mamma le diceva sempre: “Lucilla, devi avere pazienza, il
pungiglione crescerà con te e poi potrai pungere tutti quelli che
vuoi.”
Ma
Lucilla non poteva più aspettare, così un giorno entrò in un
supermercato e andò diretta dove c’erano gli spinaci, perché
sapeva che gli spinaci fan diventare forti.
Iniziò
a mangiucchiare le foglie e in poco tempo diventò una zanzarona con
un pungiglione lungo e forte.
Tutta
soddisfatta iniziò a girellare per il supermercato e a pungere tutte
le persone che c’erano.
Jacopo
La
zanzara Lina
Una
sera d’estate la zanzara Lina gironzolava nel cielo stellato; ad un
certo punto Lina vide in lontananza una finestra spalancata e decise
di entrarci.
Nella
stanza c’era una fanciulla bellissima che sonnecchiava
tranquillamente.
Lina
si posò sul grande guanciale della fanciulla e si mise ad osservarla
con curiosità. Ad un certo punto entrò dalla finestra una vecchia
vestita di nero con un grande cappello viola. Era la strega Rospina.
Lina
si accorse che la strega voleva fare un maleficio alla fanciulla.
La
zanzara velocemente andò a chiamare le sue sorelle dicendo loro che
cera un’emergenza.
Tutte
insieme entrarono nella stanza e andarono contro Rospina.
Iniziarono
a pungerla sul naso, sul viso, sulle gambe, sulle mani così la
strega fu costretta a scappare via.
Grazie
a Lina e alle sue sorelle la fanciulla si salvò dal maleficio della
strega.
Agnese
L’
isola delle zanzare
C’erano
una volta delle zanzare che abitavano accanto a una casa di nobili e
quando si avvicinavano, le due persone prendevano uno spray su cui
era scritto: “Anti-zanzare”.
Ma
in realtà le zanzare non volevano dargli noia, volevano solamente
invitarli a casa loro.
Poi,
però, dopo un po’ di tempo, le due persone ebbero una figlia di
nome Sibilla.
Quando
compì l’età di 10 anni, i due genitori le fecero una sorpresa: la
portarono in un’isola sconosciuta e senza nome.
Così
quando la bambina dormiva arrivò una strega cattiva cattiva che
voleva farle un incantesimo, però una zanzarina, per sicurezza, era
andata anche lei in quell’isola e quindi era lì accanto alla
bambina che dormiva e sentiva tutto quello che diceva la strega.
La
zanzara andò a chiamare la sua famiglia e disse di seguirla per
salvare la piccola bambina.
La
sera allo stesso modo, la strega arrivò per fare un incantesimo, ma
le zanzare erano pronte e iniziarono a rincorrerla per tutta la
stanza.
La
strega alla fine se ne andò e lasciò in pace la bambina.
Quando,
però, giunse il giorno di ripartire per casa, la bambina salutò
l’isola e scrisse sulla spiaggia: “Forse un giorno questa isola
avrà un nome!”
Mentre
erano in nave per il viaggio di ritorno, il capitano disse: “Le
zanzare hanno cacciato la strega cattiva” e poi aggiunse: “L’isola
senza nome ora ha un nome, si chiama Zanzibar”
Allora
i due genitori chiesero scusa alle zanzare e alla fine le zanzare
ebbero un’isola, il loro onore e la fiducia delle persone di quel
paese.
Caterina
B.
Una
zanzara buona che salva una principessa
Una
volta una zanzara voleva entrare nella stanza della principessa ma
non poteva entrare perché aveva visto un cattivo lì vicino al suo
letto e la zanzara aveva avuto paura.
Poi
ha chiamato le sue amiche zanzare e sono entrate dalla finestra
aperta. Hanno visto il cattivo che voleva rapire la bella principessa
che dormiva.
Il
cattivo aveva anche una bacchetta e scappava, ma le zanzare l’hanno preso e hanno
salvato la principessa. Tutte insieme hanno vinto.
Gabriel
Giulio
LA
ZANZARA E IL SUCCO DI FRUTTA
C’era
una volta una zanzarina molto particolare: a lei non piaceva il
sangue ma succhiava solo il succo di frutta.
Un
giorno si avvicinò ad un parco, per fare una giratina.
Da
lontano vide un gruppo di bambini e uno di loro stava bevendo un
delizioso succo alla pera. La zanzara si avvicinò per assaggiarne
una goccia, ma quando i bambini la videro cominciarono a scacciarla
via e a cercare di schiacciarla.
A
un certo punto la zanzarina cominciò a girare intorno ai bambini,
anche loro giravano intorno, girarono così tanto che caddero a
terra.
Il
succo si rovesciò e la zanzara furba ne bevve due gocce!
Isabella
LA
ZANZARA DEL PALEOLITICO
C’era
una volta, un milione di anni fa, una famiglia di uomini primitivi
(homo Erectus) che viveva in una caverna.
Avevano
appena scoperto il fuoco, che una sera gli si spense.
Proprio
in quel momento una tigre dai denti a sciabola si avvicinò
all’ingresso della caverna: vide un bambino piccolo in una cesta di
vimini ed ideò un piano per mangiarselo.
All’improvviso,
la tigre sentì un rumore, era una bestiolina volante che gli si posò
sul naso. Subito la tigre avvertì un prurito fastidioso.
Così
la tigre si fermò per grattarsi e dette tempo agli uomini di
riaccendere il fuoco. La tigre scappò e così la famiglia di uomini
festeggiò il piccolo insetto e lo chiamarono “ZANZARA” perché
il suo rumore faceva “bz..bzzz.bz.bzz”.
THE
END
RAYAN
LA
ZANZARA BUZZI E IL GATTO MEFU
Un
bel giorno d’estate la zanzara Buzzi volava allegramente per la
campagna. Mentre volava
notò un gatto che dormiva beatamente su un pozzo.
A
Buzzi prese sete così decise di chiedere al gatto un po’ di acqua
dal pozzo: “Buongiorno gatto, potrei prendere un po’ di acqua dal
tuo pozzo? Sai, ho tanta sete”
Il
gatto a questa richiesta molto gentile, rispose: “Buongiorno, mi
chiamo Mefu, certo che puoi prendere l’acqua dal pozzo.”
“Grazie,
io mi chiamo Buzzi”
Mentre
la zanzara era nel pozzo sentì un gran fracasso, così uscì e vide
un grosso cane che stava rincorrendo Mefu.
Buzzi
decise di aiutare Mefu e volò a pizzicare il cane fino a farlo
scappare.
Da
allora Buzzi e Mefu diventarono grandi amici.
Elisa
La
principessa e le amiche Zanzare
C’era
una volta una principessa di nome Alice che stava dormendo tranquilla
nella sua camera in un bel castello in mezzo al bosco.
A
un certo punto è arrivata una strega che le voleva fare del male, ma
accanto alla principessa c’era una bella zanzara che andò a
chiamare tutte le sue amiche per farsi aiutare a sconfiggere la
strega.
Insieme
dissero: “All’attacco!!!”
Alla
fine la strega cattiva, impaurita da tutte quelle zanzare, scappò
via e non la videro più per tutta la sua vita.
Matteo
Una
zanzara noiosa
Un
giorno Francesco stava dormendo nel suo letto quando sentì un
rumore, aprì gli occhi, si girò e vide una zanzara. Cercava di
prenderla ma non ci riusciva, allora decise di ignorarla, ma era
difficile ignorare quel rumore.
Allora
Francesco le chiese: “Cosa vuoi da me?”
La
zanzara rispose: “Vorrei uscire perché fuori c’è un mio amico”
Allora
Francesco la liberò e così dopo riuscì ad addormentarsi.
Niccolò
La
zanzara e la strega
Un
giorno una zanzara di nome Agata era in un castello.
La
principessa si addormentò e lasciò la finestra aperta;
all’improvviso dalla finestra aperta sbucò una strega con la
bacchetta magica.
La
zanzara e le sue amiche andarono ad attaccarla. La zanzara mandò
via la strega che aveva una pozione di incantesimo, che voleva fare
alla principessa, perché le aveva rubato la scopa!!!
Noè
La
vittoria di gruppo
Una
notte una principessa, dormiva tranquilla nel suo lettino d’oro e
rosso.
Una
strega cattiva si avvicinò alla principessa perché voleva farle un
incantesimo, ma una zanzara verde e gialla si accorse di tutto. Disse
alla strega di non “spiaccicarla” e così la strega aveva deciso
di fare un incantesimo anche a lei.
Però
le amiche della zanzara si accorsero di tutto e decisero di aiutare
lei e la principessa mandando via la strega in modo molto violento.
La
strega dovette piangere e correva via a gambe levate, ma le zanzare
non le dettero pace e nessuno la rivide mai più.
Da
quel giorno le zanzare diventarono gli animali preferiti della
principessa.
Sara
G.
UNA
LUNGA STORIA
In
Spagna, la principessa Siria viveva tranquilla ed in pace. Siria
aveva capelli magici che tutti desideravano.
Un
giorno quando Siria si addormentò, una strega entrò dalla finestra
per rubare i suoi capelli.
Un
gruppo di zanzare, che per fortuna era lì, decise di cacciare la
strega.
Tutte
si riunirono ed iniziarono ad urlare a squarcia gola: - Nessuno può
toccare la principessa, nessuno!-
Così
la strega se ne andò e le zanzare diventarono eroine.
Sara
P.
UNA
RAPINA IN CASA DI EMMA
Tutti
gli anni, soprattutto d’estate le zanzare andavano a dare noia ai
bimbi mentre giocavano fuori in giardino.
Una
notte, nella casa di Emma, entrò qualcuno dalla finestra. Le zanzare
da fuori videro quello che stava succedendo in quella casa, allora si
avvicinarono alla finestra di Emma ed entrarono. Quel signore stava
rubando tutti i gioielli della mamma di Emma, in quel momento ci
pensarono le zanzare a cacciarlo via. Prima di tutto iniziarono a
pungerlo da tutte le parti. Allora il signore si arrese e scappò!
Viola
M.
Rocco
e la zanzara
C’era
una volta un cane di nome Rocco.
Rocco
era andato in giardino in un bel pomeriggio d’estate, quando ad un
certo punto vide una zanzara. Rocco provò ad abbaiarle contro, a
ringhiare, a cercare di morderla, ma era tutto inutile, la zanzara
volava troppo in alto e non faceva neanche caso alla sua presenza.
Poi Rocco la guardò meglio e vide che era triste, le chiese perché
e la zanzara gli rispose: -Sono abbattuta perché non ho neanche un
amico!-
-Allora
posso essere io il tuo amico?- chiese Rocco.
-Tu
vuoi essere mio amico?- disse la zanzara.
-
Certo!- rispose Rocco.
Da
allora la zanzara non fu mai più triste perché aveva un nuovo
amico.
Anna
La
vittoria di gruppo
C’era
una volta una bambina di nome Chiara.
Era
notte e Chiara stava dormendo bene. Dopo un po' arrivò una strega;
Chiara stava ancora dormendo beatamente, mentre la strega era ancora
là. La strega voleva levare i sogni a Chiara, ma una zanzarina era
vicino al cuscino di Chiara, così chiamò anche le altre amiche
zanzarine e raccontò loro: << La strega vuole prendere i suoi
sogni!!!>>
Per
questo le zanzarine diventarono tristi e preoccupate.
Allora
fecero un piano… Dopo che ebbero fatto il piano andarono a pungere
la strega.
Lei
corse subito via e le zanzarine dissero: <<Evviva! Evviva!!>>
Elena
Le
zanzare al castello
Alcune
zanzare andarono a bussare a una porta e chiesero: “Possiamo
restare da voi?”
Gli
abitanti della casa dissero: “Mai! Andatevene via! Voi succhiate il
sangue e siete disgustose perciò andate via! Capito?”
E
gli sbatterono la porta in faccia.
Allora
andarono da un altro ma gli fu risposto di nuovo di no; poi un altro,
ma la stessa risposta.
Provarono
tutti gli abitanti ma niente da fare.
Andarono
lontano e trovarono un castello con un sacco di gioielli, un sacco di
cibo, tantissime stanze, quattro torri, un ponte levatoio, delle mura
fortissime, stanze segrete e tante prigioni.
Ma
in una prigione c’era una strega con un libro di magia e si era
quasi liberata.
Così
le zanzare andarono ad avvertire il villaggio, ma gli abitanti non
gli credevano.
Allora
i piccoli insetti tornarono al castello e cercarono di spingere la
barriera per tenere chiusa la cella della strega, ma lei si liberò e
paralizzò tutte le zanzare tranne una.
La
zanzara rimasta andò ad avvertire il villaggio ma, di nuovo non le
credevano.
Allora
tornò al castello, liberò le sue amiche zanzare e tutte insieme
portarono due cannoni. Ma la strega era già arrivata al villaggio.
Allora
le zanzare, con un cannone le spararono alla scopa e con l’altro su
di lei.
A
questo punto gli abitanti del villaggio, riconoscenti, chiesero scusa
alle loro salvatrici. Le zanzare li portarono al castello e
spiegarono tutto sul castello.
Così
le zanzare divennero regine e vissero tutti felici e contenti.
Mentre
la strega fu sbattuta in cella un’altra volta.
Mattia
P.
LA
ZANZARA E LA PRINCIPESSA
C’era
una volta una principessa che dormiva tranquilla. Dopo un po’ la
principessa si svegliò e non riusciva più a dormire per colpa di
una zanzara. Prese una ciabatta per schiacciarla ma la zanzara volò
via velocissima.
La
zanzara si posò sul lampadario e chiese alla principessa: “Perché
mi vuoi uccidere?” e lei rispose: “ Stavo dormendo e tu mi hai
svegliato con il tuo ronzio, stasera vado a una festa e devo essere
riposata e senza nessun pinzo”.
La
zanzara le chiese scusa e le promise che non le avrebbe dato più
noia.
La
principessa la fece uscire dalla finestra e si fece promettere che
nessuna zanzara sarebbe entrata in camera sua.
Aurora
LA
ZANZARA FURBA
C’era
una volta una zanzara che si avvicinò ad una principe di nome
Giuseppe, mentre dormiva.
La
zanzara lo pizzicò sulla guancia destra. Giuseppe la cercò tanto e
non la trovò, così torno a letto.
Per
quella volta la zanzara la scampò bella.
Alessio
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