mercoledì 19 giugno 2019

ZZZZZ Storie di zanzare

Dopo che in classe abbiamo letto il racconto, "La zanzara triste" (tratto da A. Vivarelli, "Piccole storie matte", Interlinea), abbiamo deciso di diventare scrittori per aiutare la protagonista a ritrovare il sorriso, raccontando delle storie a lieto fine proprio sulle zanzare.

La zanzarina affamata
C’era una volta una zanzarina di nome Gina, lei viveva in un bel giardino, dove vivevano anche un sacco di animali.
Era mattina quando Gina si svegliò. Gina aveva molta fame, quindi si mise in volo per cercare cibo!
La zanzarina non resisteva più: aveva molta fame, ma davvero molta! A quel punto c’era rimasta una sola cosa da fare: cercare sangue!
La zanzarina chiese alle persone e agli animali: “Miei cari amici, mi date un po’ del vostro sangue?’’
Ma tutti risposero di no!
Così alla zanzarina era rimasta una sola persona a cui chiedere, cioè la sua migliore amica Carolina!
Gina andò da Carolina e chiese: “Mi daresti un po’ del tuo sangue?”
Carolina era talmente gentile che si fece pungere.
Gina finalmente mangiò, cercando di non lasciare nessun segno sulla sua amica.
Che bella abbuffata che si è fatta!
Ma, sapete una cosa? Carolina era una bambina!
Giada

 
 LA ZANZARA
C’era una volta una bella principessa.
Una notte una strega si introdusse a palazzo, mentre la principessa dormiva, perciò non sentì niente; ma vicino alla principessa c’era una zanzara che volò ad avvertire le compagne e disse: - Aiuto! La strega è nella stanza della principessa!
Le sue compagne non se lo fecero dire due volte e volarono tutte insieme a spaventare la strega.
La strega credette che la volessero pungere, allora scappò dalla finestra aperta della stanza.
Giacomo

Le zanzare salvarono la principessa
Tanto tempo fa esisteva una bellissima principessa che viveva in un castello enorme. Insieme a lei, nella sua camera, vivevano sei zanzare: mamma zanzara, babbo zanzara, la piccola Ginevra zanzara, il suo fratellone Marco zanzara, nonno zanzara e nonna zanzara.
Una perfida strega voleva fare un incantesimo perché non sopportava che lei fosse così bella. Così una notte la strega andò nella sua camera per farle l’incantesimo, ma le sei zanzare la videro e così, mettendosi d’accordo, in fretta l’attaccarono, pungendola da tutte le parti e obbligando la strega a scappare.
Così la principessa restò la più bella del reame.
Mattia C.

La zanzara coraggiosa
C’era una volta una zanzara di nome Zarina, sempre paurosa che qualcuno la schiacciasse sul muro. La zanzara viveva nel castello di una bella principessa di nome Elia a cui voleva molto bene.
Una notte, mentre Elia dormiva e la zanzara le faceva da guardia, una brutta strega di nome Rossella si intrufolò nel suo castello perché voleva trasformarla in un ranocchio per sempre. Così il castello sarebbe diventato suo!
Ma la piccola zanzara se ne accorse e lo comunicò alle sue sorelle: “Presto! Una strega vuole trasformare in un ranocchio Elia!”
Le sorelle si misero in posizione, pronte ad attaccare la strega al segnale di Zarina, la loro sorella più piccola. Così Zarina disse a voce bassa per non farsi sentire dalla strega: “Via, via, via! Attacchiamo la strega!”
E le zanzarine volarono come razzi addosso alla strega.
La strega si spaventò e corse come un fulmine fuori dalla finestra.
Evviva! Elia è salva!” e tutti erano felici, specialmente Elia che premiò Zarina con una bella medaglia d’oro!
Così ci fu una grande festa in onore di Zarina.
Caterina P.

La zanzara che non riusciva a pungere
C’era una volta una piccola zanzara di nome Lucilla. Ogni volta che provava a pungere qualcuno si arrabbiava sempre perché il suo pungiglione era troppo piccolino.
La mamma le diceva sempre: “Lucilla, devi avere pazienza, il pungiglione crescerà con te e poi potrai pungere tutti quelli che vuoi.”
Ma Lucilla non poteva più aspettare, così un giorno entrò in un supermercato e andò diretta dove c’erano gli spinaci, perché sapeva che gli spinaci fan diventare forti.
Iniziò a mangiucchiare le foglie e in poco tempo diventò una zanzarona con un pungiglione lungo e forte.
Tutta soddisfatta iniziò a girellare per il supermercato e a pungere tutte le persone che c’erano.
Jacopo

La zanzara Lina
Una sera d’estate la zanzara Lina gironzolava nel cielo stellato; ad un certo punto Lina vide in lontananza una finestra spalancata e decise di entrarci.
Nella stanza c’era una fanciulla bellissima che sonnecchiava tranquillamente.
Lina si posò sul grande guanciale della fanciulla e si mise ad osservarla con curiosità. Ad un certo punto entrò dalla finestra una vecchia vestita di nero con un grande cappello viola. Era la strega Rospina.
Lina si accorse che la strega voleva fare un maleficio alla fanciulla.
La zanzara velocemente andò a chiamare le sue sorelle dicendo loro che cera un’emergenza.
Tutte insieme entrarono nella stanza e andarono contro Rospina.
Iniziarono a pungerla sul naso, sul viso, sulle gambe, sulle mani così la strega fu costretta a scappare via.
Grazie a Lina e alle sue sorelle la fanciulla si salvò dal maleficio della strega.
Agnese

L’ isola delle zanzare
C’erano una volta delle zanzare che abitavano accanto a una casa di nobili e quando si avvicinavano, le due persone prendevano uno spray su cui era scritto: “Anti-zanzare”.
Ma in realtà le zanzare non volevano dargli noia, volevano solamente invitarli a casa loro.
Poi, però, dopo un po’ di tempo, le due persone ebbero una figlia di nome Sibilla.
Quando compì l’età di 10 anni, i due genitori le fecero una sorpresa: la portarono in un’isola sconosciuta e senza nome.
Così quando la bambina dormiva arrivò una strega cattiva cattiva che voleva farle un incantesimo, però una zanzarina, per sicurezza, era andata anche lei in quell’isola e quindi era lì accanto alla bambina che dormiva e sentiva tutto quello che diceva la strega.
La zanzara andò a chiamare la sua famiglia e disse di seguirla per salvare la piccola bambina.
La sera allo stesso modo, la strega arrivò per fare un incantesimo, ma le zanzare erano pronte e iniziarono a rincorrerla per tutta la stanza.
La strega alla fine se ne andò e lasciò in pace la bambina.
Quando, però, giunse il giorno di ripartire per casa, la bambina salutò l’isola e scrisse sulla spiaggia: “Forse un giorno questa isola avrà un nome!”
Mentre erano in nave per il viaggio di ritorno, il capitano disse: “Le zanzare hanno cacciato la strega cattiva” e poi aggiunse: “L’isola senza nome ora ha un nome, si chiama Zanzibar”
Allora i due genitori chiesero scusa alle zanzare e alla fine le zanzare ebbero un’isola, il loro onore e la fiducia delle persone di quel paese.
Caterina B.

Una zanzara buona che salva una principessa
Una volta una zanzara voleva entrare nella stanza della principessa ma non poteva entrare perché aveva visto un cattivo lì vicino al suo letto e la zanzara aveva avuto paura.
Poi ha chiamato le sue amiche zanzare e sono entrate dalla finestra aperta. Hanno visto il cattivo che voleva rapire la bella principessa che dormiva.
Il cattivo aveva anche una bacchetta e scappava, ma le zanzare l’hanno preso e hanno salvato la principessa. Tutte insieme hanno vinto.
Gabriel Giulio

LA ZANZARA E IL SUCCO DI FRUTTA
C’era una volta una zanzarina molto particolare: a lei non piaceva il sangue ma succhiava solo il succo di frutta.
Un giorno si avvicinò ad un parco, per fare una giratina.
Da lontano vide un gruppo di bambini e uno di loro stava bevendo un delizioso succo alla pera. La zanzara si avvicinò per assaggiarne una goccia, ma quando i bambini la videro cominciarono a scacciarla via e a cercare di schiacciarla.
A un certo punto la zanzarina cominciò a girare intorno ai bambini, anche loro giravano intorno, girarono così tanto che caddero a terra.
Il succo si rovesciò e la zanzara furba ne bevve due gocce!
Isabella

LA ZANZARA DEL PALEOLITICO
C’era una volta, un milione di anni fa, una famiglia di uomini primitivi (homo Erectus) che viveva in una caverna.
Avevano appena scoperto il fuoco, che una sera gli si spense.
Proprio in quel momento una tigre dai denti a sciabola si avvicinò all’ingresso della caverna: vide un bambino piccolo in una cesta di vimini ed ideò un piano per mangiarselo.
All’improvviso, la tigre sentì un rumore, era una bestiolina volante che gli si posò sul naso. Subito la tigre avvertì un prurito fastidioso.
Così la tigre si fermò per grattarsi e dette tempo agli uomini di riaccendere il fuoco. La tigre scappò e così la famiglia di uomini festeggiò il piccolo insetto e lo chiamarono “ZANZARA” perché il suo rumore faceva “bz..bzzz.bz.bzz”.
THE END
RAYAN

LA ZANZARA BUZZI E IL GATTO MEFU
Un bel giorno d’estate la zanzara Buzzi volava allegramente per la campagna. Mentre volava notò un gatto che dormiva beatamente su un pozzo.
A Buzzi prese sete così decise di chiedere al gatto un po’ di acqua dal pozzo: “Buongiorno gatto, potrei prendere un po’ di acqua dal tuo pozzo? Sai, ho tanta sete”
Il gatto a questa richiesta molto gentile, rispose: “Buongiorno, mi chiamo Mefu, certo che puoi prendere l’acqua dal pozzo.”
Grazie, io mi chiamo Buzzi”
Mentre la zanzara era nel pozzo sentì un gran fracasso, così uscì e vide un grosso cane che stava rincorrendo Mefu.
Buzzi decise di aiutare Mefu e volò a pizzicare il cane fino a farlo scappare.
Da allora Buzzi e Mefu diventarono grandi amici.
Elisa

La principessa e le amiche Zanzare
C’era una volta una principessa di nome Alice che stava dormendo tranquilla nella sua camera in un bel castello in mezzo al bosco.
A un certo punto è arrivata una strega che le voleva fare del male, ma accanto alla principessa c’era una bella zanzara che andò a chiamare tutte le sue amiche per farsi aiutare a sconfiggere la strega.
Insieme dissero: “All’attacco!!!”
Alla fine la strega cattiva, impaurita da tutte quelle zanzare, scappò via e non la videro più per tutta la sua vita.
Matteo

Una zanzara noiosa
Un giorno Francesco stava dormendo nel suo letto quando sentì un rumore, aprì gli occhi, si girò e vide una zanzara. Cercava di prenderla ma non ci riusciva, allora decise di ignorarla, ma era difficile ignorare quel rumore.
Allora Francesco le chiese: “Cosa vuoi da me?”
La zanzara rispose: “Vorrei uscire perché fuori c’è un mio amico”
Allora Francesco la liberò e così dopo riuscì ad addormentarsi.
Niccolò

La zanzara e la strega
Un giorno una zanzara di nome Agata era in un castello.
La principessa si addormentò e lasciò la finestra aperta; all’improvviso dalla finestra aperta sbucò una strega con la bacchetta magica.
La zanzara e le sue amiche andarono ad attaccarla. La zanzara mandò via la strega che aveva una pozione di incantesimo, che voleva fare alla principessa, perché le aveva rubato la scopa!!!
Noè

La vittoria di gruppo
Una notte una principessa, dormiva tranquilla nel suo lettino d’oro e rosso.
Una strega cattiva si avvicinò alla principessa perché voleva farle un incantesimo, ma una zanzara verde e gialla si accorse di tutto. Disse alla strega di non “spiaccicarla” e così la strega aveva deciso di fare un incantesimo anche a lei.
Però le amiche della zanzara si accorsero di tutto e decisero di aiutare lei e la principessa mandando via la strega in modo molto violento.
La strega dovette piangere e correva via a gambe levate, ma le zanzare non le dettero pace e nessuno la rivide mai più.
Da quel giorno le zanzare diventarono gli animali preferiti della principessa.
Sara G.

UNA LUNGA STORIA
In Spagna, la principessa Siria viveva tranquilla ed in pace. Siria aveva capelli magici che tutti desideravano.
Un giorno quando Siria si addormentò, una strega entrò dalla finestra per rubare i suoi capelli.
Un gruppo di zanzare, che per fortuna era lì, decise di cacciare la strega.
Tutte si riunirono ed iniziarono ad urlare a squarcia gola: - Nessuno può toccare la principessa, nessuno!-
Così la strega se ne andò e le zanzare diventarono eroine.
Sara P.

UNA RAPINA IN CASA DI EMMA
Tutti gli anni, soprattutto d’estate le zanzare andavano a dare noia ai bimbi mentre giocavano fuori in giardino.
Una notte, nella casa di Emma, entrò qualcuno dalla finestra. Le zanzare da fuori videro quello che stava succedendo in quella casa, allora si avvicinarono alla finestra di Emma ed entrarono. Quel signore stava rubando tutti i gioielli della mamma di Emma, in quel momento ci pensarono le zanzare a cacciarlo via. Prima di tutto iniziarono a pungerlo da tutte le parti. Allora il signore si arrese e scappò!
Viola M.

Rocco e la zanzara
C’era una volta un cane di nome Rocco.
Rocco era andato in giardino in un bel pomeriggio d’estate, quando ad un certo punto vide una zanzara. Rocco provò ad abbaiarle contro, a ringhiare, a cercare di morderla, ma era tutto inutile, la zanzara volava troppo in alto e non faceva neanche caso alla sua presenza. Poi Rocco la guardò meglio e vide che era triste, le chiese perché e la zanzara gli rispose: -Sono abbattuta perché non ho neanche un amico!-
-Allora posso essere io il tuo amico?- chiese Rocco.
-Tu vuoi essere mio amico?- disse la zanzara.
- Certo!- rispose Rocco.
Da allora la zanzara non fu mai più triste perché aveva un nuovo amico.
Anna

La vittoria di gruppo
C’era una volta una bambina di nome Chiara.
Era notte e Chiara stava dormendo bene. Dopo un po' arrivò una strega; Chiara stava ancora dormendo beatamente, mentre la strega era ancora là. La strega voleva levare i sogni a Chiara, ma una zanzarina era vicino al cuscino di Chiara, così chiamò anche le altre amiche zanzarine e raccontò loro: << La strega vuole prendere i suoi sogni!!!>>
Per questo le zanzarine diventarono tristi e preoccupate.
Allora fecero un piano… Dopo che ebbero fatto il piano andarono a pungere la strega.
Lei corse subito via e le zanzarine dissero: <<Evviva! Evviva!!>>
Elena

Le zanzare al castello
Alcune zanzare andarono a bussare a una porta e chiesero: “Possiamo restare da voi?”
Gli abitanti della casa dissero: “Mai! Andatevene via! Voi succhiate il sangue e siete disgustose perciò andate via! Capito?”
E gli sbatterono la porta in faccia.
Allora andarono da un altro ma gli fu risposto di nuovo di no; poi un altro, ma la stessa risposta.
Provarono tutti gli abitanti ma niente da fare.
Andarono lontano e trovarono un castello con un sacco di gioielli, un sacco di cibo, tantissime stanze, quattro torri, un ponte levatoio, delle mura fortissime, stanze segrete e tante prigioni.
Ma in una prigione c’era una strega con un libro di magia e si era quasi liberata.
Così le zanzare andarono ad avvertire il villaggio, ma gli abitanti non gli credevano.
Allora i piccoli insetti tornarono al castello e cercarono di spingere la barriera per tenere chiusa la cella della strega, ma lei si liberò e paralizzò tutte le zanzare tranne una.
La zanzara rimasta andò ad avvertire il villaggio ma, di nuovo non le credevano.
Allora tornò al castello, liberò le sue amiche zanzare e tutte insieme portarono due cannoni. Ma la strega era già arrivata al villaggio.
Allora le zanzare, con un cannone le spararono alla scopa e con l’altro su di lei.
A questo punto gli abitanti del villaggio, riconoscenti, chiesero scusa alle loro salvatrici. Le zanzare li portarono al castello e spiegarono tutto sul castello.
Così le zanzare divennero regine e vissero tutti felici e contenti.
Mentre la strega fu sbattuta in cella un’altra volta.
Mattia P.

LA ZANZARA E LA PRINCIPESSA
C’era una volta una principessa che dormiva tranquilla. Dopo un po’ la principessa si svegliò e non riusciva più a dormire per colpa di una zanzara. Prese una ciabatta per schiacciarla ma la zanzara volò via velocissima.
La zanzara si posò sul lampadario e chiese alla principessa: “Perché mi vuoi uccidere?” e lei rispose: “ Stavo dormendo e tu mi hai svegliato con il tuo ronzio, stasera vado a una festa e devo essere riposata e senza nessun pinzo”.
La zanzara le chiese scusa e le promise che non le avrebbe dato più noia.
La principessa la fece uscire dalla finestra e si fece promettere che nessuna zanzara sarebbe entrata in camera sua.
Aurora

LA ZANZARA FURBA
C’era una volta una zanzara che si avvicinò ad una principe di nome Giuseppe, mentre dormiva.
La zanzara lo pizzicò sulla guancia destra. Giuseppe la cercò tanto e non la trovò, così torno a letto.
Per quella volta la zanzara la scampò bella.
Alessio

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