mercoledì 9 gennaio 2019

Storie col dizionario...

Grazie al dizionario della Lingua Italiana abbiamo scoperto il significato di queste parole: ARCIERE – FARETRA – RADURA – MIRARE – AMMIRARE. A questo punto siamo stati pronti a sbizzarrire la nostra fantasia per inventare delle storie...
 

La storia dell’arciere
In un villaggio viveva un arciere, che un giorno andò in una radura con l’arco e una faretra che conteneva le frecce.
Stava per mirare a una mela per farla cadere dall’albero.
Mentre stava per scoccare la freccia vide una pianta e rimase a ammirare quella pianta per ore.
Da quanto era bella la portò al villaggio. Tutti rimasero stupiti dalla pianta e volevano sapere dove l’aveva presa.
Mattia C. e Niccolò

GIOVANNINO L’ARCIERE

C’era una volta Giovannino l’arciere che andò ad allenarsi. Una volta arrivato, sfilò una freccia dalla sua faretra, mirò il bersaglio e scoccò la freccia.
La freccia andò a finire in una bellissima radura.
Quando Giovannino andò a riprenderla, si guardò intorno e non smise un attimo di ammirare la bellissima radura.
E decise di vivere lì. (FINE)
Isabella e Sara P.

Il famoso arciere Cristiano Ronaldo
In una radura, cioè in uno spazio dove non ci sono gli alberi, scoppia una guerra tra il principe Cristiano Ronaldo e il principe Messi perché hanno rubato un arco e una faretra d’oro a Cristiano Ronaldo.
L’arciere mira con l’arco a un nemico e vincono i soldati di Cristiano Ronaldo perché Messi ha detto di andare via ai suoi soldati. I suoi compagni ammirano l’arco e la faretra che hanno ripreso.
Gabriel Giulio

L’arciere in una radura
C’era una volta un bambino che voleva diventare un arciere .
E il suo sogno arrivò perché nel suo paese era arrivato un bellissimo annuncio.
Ci sarebbe stata una gara di tiro con all’arco e appena il bambino lo ha saputo prese la sua faretra e si incamminò nel bosco.
Appena arrivato alla radura, la gara stava per incominciare. Poi dopo un po’ di tempo, finalmente arrivò il suo turno. Il bambino andò in posizione, mirò, lanciò e fece centro.
Tutti stupiti ammiravano il bambino che festeggiava contento.
Aurora, Giada e Noè

Il bambino arciere
C’era una volta un bambino di nome Giulio che amava fare l’arciere.
Un giorno la madre gli comprò una faretra e lui era molto felice.
Finito l’allenamento Giulio andò a vedere una radura e gli piacque molto.
Voleva restare lì ad ammirare la bellezza della natura.
Passeggiando Giulio vide un bersaglio molto, molto grande, prese l’arco e la freccia dalla faretra e cercò di mirare il bersaglio.
Tornò a casa dalla mamma e il papà. La mamma gli disse: “Perché hai fatto così tardi?”.
Giulio rispose: “Mi sono allenato in una radura”.
La madre gli disse: “Bravo Giulio diventerai un perfetto arciere”.
Anna e Caterina P.

Robin Hood
Robin Hood era un arciere molto bravo.
Aveva una faretra molto robusta e era indistruttibile.
Il principe Giovanni voleva catturare Robin e la sua banda. Così fece una gara per mirare con l’arco. Allora Robin andò alla gara che si svolgeva in una radura per non fare andare le frecce contro gli alberi.
Robin vinse perché era il più bravo del paese e tutti stavano lì ad ammirarlo.
Il principe Giovanni però si arrabbiò molto per la vittoria di Robin Hood, così lo fece portare in prigione. Ma Little John lo liberò, allora tornarono nel bosco felici e contenti perché erano ritornati insieme.
Un anno dopo era il compleanno di Robin, compiva 18 anni, e in quell’occasione si sposò con una bellissima principessa. Si chiamava Merida, aveva gli occhi marroni, i capelli castani, era bellissima.
Merida sei bellissima”
Grazie Robin, sei molto gentile”.
La torta era con la panna sopra, mentre il sotto era con la cioccolata.
E tutto finì bene, in questa gioiosa festa di compleanno e fidanzamento insieme.
Caterina B. e Agnese



UN ARCIERE SOLITARIO
C’era una volta un arciere solitario di nome Gino. Viveva in una capanna in mezzo a una radura; aveva davvero tante faretre e a mirare era proprio bravo. Ma non cacciava e basta, si occupava anche di agricoltura.
Un giorno vide spuntare dal terreno una piantina, ma non era di un frutto né di una verdura, allora rimase lì ad ammirare la piantina fino a che non avesse capito cosa era. Dopo qualche settimana scoprì cos’era: era una rosa!
Giacomo e Rayan

LA FAMIGLIA RAFFELLE
Un giorno la famiglia Raffaelle è andata a vedere l’ arciere che aveva la faretra a tracollo, che aveva una gara alla fiera del paese.
Doveva mirare il centro per vincere e la famiglia Raffelle si divertiva ad ammirare la gara. Alla fine l’arciere fece centro e la famiglia Raffelle andò via riprendendo la macchina al parcheggio nella radura là vicino.
Elena e Alessio

L’arciere e l’arco
Un giorno un arciere di nome Andrea ammirò un paesaggio dalla cima di una montagna.
Andrea la mattina seguente radunò tutte le persone del paese in mezzo alla radura di un bosco e portò con sé la sua faretra. Fece una sfida tra sé e un altro: Andrea mirò l’albero e lo centrò in pieno, purtroppo l’avversario lo mancò e quindi vinse Andrea.
Viola M. e Mattia P.


La paura dell'arciere
Un giorno un arciere si trovava nella radura,sentì un rumore tra le foglie e subito tirò fuori una freccia dalla sua faretra per mirare pensando che si trattasse di un animale feroce.
Dalla radura però, uscì fuori un piccolo gattino con la sua famiglia.
L'arciere si mise ad ammirare le piccole bestiole e ripose la sua freccia.
Sara G.

L’ ARCIERE E LO SCOCCO DELLA FRECCIA
Tanto tempo fa c’era un arciere. Al mattino era andato ad allenarsi con l’arco, era molto bravo però non centrò il bersaglio e disse: <<Una freccia sprecata dalla mia faretra>>.
La freccia per sbaglio andò in una radura e la freccia dallo spavento prese vita. L’arciere lasciò perdere la freccia, perché quel posto era terribile.
L’arciere disse: <<Io non tornerò più qui.>>
La freccia ormai era disperata e allora disse:<<Io vivrò qui>>
Mirò una tana, ci saltò dentro e capì che far crescere piante e vegetali era la cosa migliore. Alla fine quella diventò la prima radura più bella. E tutti venivano ad ammirarla. Fu così che l’arciere ritrovò la sua freccia. 
Elisa e Matteo

L’arciere
C’era una volta un arciere con una faretra piena di frecce.
Si trovava in una radura ad ammirare la natura, quando vide in lontananza un albero di mele e preso dalla fame decise di mirare ad una di esse. Con un gran tiro ne colpì una e si tolse la fame.
Alessandro

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