mercoledì 5 giugno 2019

Un nuovo incontro con i nostri compagni ungheresi

Il giorno venerdì 10 maggio, noi bambini della classe 3^, abbiamo fatto un’altra video chiamata con la 1^ ungherese che avevamo già conosciuto a marzo.
La scaletta che abbiamo seguito oggi era:
  • Ciao, io sono… e il/la mio/mia partner è…”
  • Il/la partner si alzava e diceva: “Ciao, io sono…”
  • Il/la partner italiano/a diceva: “Io ho gli occhi… e i capelli…E tu?”
  • Il/la bambino/a ungherese diceva: “Ho gli occhi… e i capelli…”
  • La canzoncina che abbiamo cantato e mimato era la “Canzoncina dello specchio”.
Quelli che seguono sono i nostri pensieri e le nostre impressioni personali su questo nuovo evento, per noi tanto importante.

La videochiamata con la classe ungherese
Io e Gabriel ci siamo presentati e anche la nostra partner si è presentata: lei aveva 7 anni, gli occhi marroni e i capelli castani.
Leila teneva con sé le sue cartoline che le abbiamo fatto io e Gabriel e a lei sono piaciute molto.
Si sono presentati anche gli altri e è stato bello sapere cose nuove su di loro tipo: i loro anni, il colore dei capelli e degli occhi.
Dopo che ci siamo presentati, tutti noi e loro abbiamo fatto la poesia allo specchio anche mimando e io mi sono divertito un sacco.
È stata una nuova bella esperienza.
Mattia P.


I BAMBINI UNGHERESI
La maestra Loredana entra in classe e ci dice che i bambini ungheresi sono pronti per la videochiamata.
Io ero emozionato e, arrivati nella lim, ci siamo seduti nei posti assegnati.
Quando è toccato a me di parlare ero un po’ impaurito, mi sono presentato e ho anche detto il nome del mio partner.
Lui mi ha risposto dicendo: “Ciao, io mi chiamo Andràs, ho 7 anni, ho gli occhi blu e i capelli bruni.” Io ho risposto descrivendomi.
Dopo che tutti si sono presentati, abbiamo cantato la canzone allo specchio, mimandola.
Il mio partner mi è piaciuto e sono contento che sia propri lui.
Niccolò


La video chiamata con i bambini ungheresi
Prima di vedere i bambini ungheresi ero emozionatissima e non vedevo l’ora di incontrarli anche solo in video.
Appena arrivati nella stanza della lim ci siamo salutati e poi abbiamo fatto le domande al nostro partner. Il mio partner di nome Zsòfia ha gli occhi azzurri, i capelli bruni e ha 7 anni, è una bambina carinissima, inoltre parla bene l’italiano ed è solo in prima!!
Alla fine delle presentazioni abbiamo cantato insieme una bellissima canzoncina: siamo stati tutti molto bravi.
Mi sono divertita tanto e spero di rivederli molto presto.
Giada

LA SECONDA VIDEO CHIAMATA
IN QUESTA SECONDA VIDEO CHIAMATA I BIMBI UNGHERESI SONO STATI BRAVISSIMI A PARLARE IN ITALIANO.
ANCHE IL MIO PARTNER, DOMINIK , CHE NON STUDIAVA ANCORA ITALIANO, MI HA DETTO UNA FRASE IN ITALIANO E MI HA FATTO MOLTO PIACERE.
LA VIDEO CHIAMATA DI OGGI MI E’ SEMBRATA UN PO’ CORTA MA E’ STATA BELLISSIMA E SPERO DI RIFARLA PRESTO!
HELLO” IN ITALIAN: “CIAO”
HELLO” IN HUNGARIAN: “SZIA”

Rayan

NOEMI E L’UNGHERIA
È stato divertentissimo parlare per la prima volta con i bambini dell’Ungheria; sopratutto perché ho conosciuto Noemi, la mia partner.
Lei è una bambina allegra, che ha i capelli, spesso raccolti in una folta coda di cavallo.
Attraverso la video chiamata ho visto che molti bambini dell’Ungheria ci sorridevano; forse erano emozionati, ma mai quanto lo eravamo noi.
Eravamo emozionati davvero tantissimo; ma poi ci siamo calmati.
È anche vero che, nella nostra classe terza, ci sono bambini più timidi e altri, invece, sono molto sicuri di sé.
Ma in ogni caso siamo stati tutti davvero bravissimi!
Sara P.


Il secondo incontro
Venerdì mattina tutti insieme siamo andati con la maestra Loredana alla lim per incontrare, per la seconda volta, i bambini ungheresi.
Ci siamo messi in quattro file e ci siamo ripresentati. Avevamo tutti un partner, ma, visto che loro erano di meno, alcuni di noi erano a coppie. Io ero in coppia con Matteo e il nostro partner era Pèter.
Pèter non aveva ancora iniziato a studiare l’ italiano, ma è stato abbastanza bravo. Lui è un bambino di sette anni, è biondo, ha una corporatura media e porta gli occhiali.
Dalla sua espressione mi è sembrato un bambino furbo, allegro e divertente.
Questo secondo incontro è stato bellissimo! Spero di rivederli presto.
Mattia C.


La seconda videochiamata
Il giorno 10 maggio abbiamo fatto la seconda videochiamata con i bambini ungheresi.
Alle 10 siamo andati nella stanza dei computer, ci siamo messi a sedere come nelle prove che avevamo fatto e a turno ci siamo presentati dicendo il proprio nome, l’età, il colore degli occhi e dei capelli.
Quando è toccato a me mi sono messa a ridere perché ero molto emozionata e mi vergognavo.
Ho detto il mio nome e quello della mia partner ungherese, Dorka, che subito è apparsa sullo schermo.
Mi è sembrata molto carina e dolce nel modo di parlare.
Avrei voluto chiederle il significato del suo nome in italiano; per me è molto strano il nome Dorka così come a lei sarà sembrato strano Agnese.
Dopo che ci siamo presentati, abbiamo cantato una breve canzone inventata dai bambini ungheresi, mimando con i gesti le parole. Alla fine della canzone ci siamo salutati urlando un grandissimo “ciao”.
È stata una esperienza molto divertente, anche se sono dispiaciuta perché ho sentito dalla maestra Loredana che fino al prossimo anno non rivedremo i nostri amici ungheresi.
Agnese


Il secondo incontro con i bambini ungheresi
È stato molto bello ritrovare i bambini ungheresi.
Sapevo che avrei visto la mia partner e per questo io ero molto emozionata.
Alle 10:00 abbiamo incominciato la videochiamata, che si è svolta così.
Prima mi sono presentata io: -CIAO IO SONO ELENA E LA MIA PARTNER È JANCA.
- IO HO 8 ANNI E TU?-
- IO HO GLI OCCHI MARRONI E I CAPELLI CASTANI E TU?
E lei mi ha risposto: - CIAO IO SONO JANCA E LA MIA PARTNER È ELENA.
- IO HO 7 ANNI
-IO HO GLI OCCHI BLU E I CAPELLI BIONDI.
Dopo le presentazioni di tutti noi, abbiamo cantato una canzoncina, che ci avevano mandato i nostri amici ungheresi e noi si doveva imparare. Infatti l’abbiamo imparata e ci siamo divertiti molto.
Elena

 LA VIDEOCHIAMATA CON I BAMBINI UNGHERESI
Venerdì 10 maggio abbiamo fatto un'altra videochiamata con i bambini ungheresi.
Ci siamo presentati: io e Mihai avevamo un partner di nome Zétény. Gli abbiamo fatto la domanda: "Io ho gli occhi marroni e i capelli castani e tu?" E Zétény ci ha risposto.
Anche gli altri miei compagni di classe hanno fatto lo stesso.
Dopo abbiamo cantato una canzone tutti insieme, anche con i bambini ungheresi e mi sono divertito tanto.
Poi li abbiamo salutati e siamo tornati in classe.
Sono stato contento di averli rivisti con la videochiamata e spero che si faccia ancora nei prossimi anni.
Jacopo


IN CONTATTO CON I BAMBINI UNGHERESI
Il giorno venerdì 10 maggio 2019 abbiamo fatto la videochiamata con i bambini ungheresi.
Mi sono sentita molto emozionata all’idea di rivedere gli amici dell’Ungheria e di parlare con loro. Quando facevamo le prove ero molto agitata e questo spiega il motivo dei miei movimenti strani. Poi in classe mi sono calmata, ma nella mia mente c’era sempre il pensiero del dopo.
Poi finalmente siamo andati nell’aula della LIM e abbiamo videochiamato i compagni ungheresi. Lì... ero altro che inquieta! Ero emozionatissima e agitata perché ero felice di rivedere gli amici stranieri. Ho cercato di stare calma, ma non ce l’ho fatta; comunque ero felicissima di rivederli e di conoscere la mia partner: Zsófia era una bambina molto carina.
Caterina P.


IL MIO PARTNER
Il mio partner, cioè Milan, assomigliava molto al mio amico Matteo! Sono stato molto emozionato a parlare con lui.
Giacomo


L’ULTIMA VIDEOCHIAMATA CON I BAMBINI UNGHERESI
L’ultima videochiamata con i bambini ungheresi, all’inizio non mi è piaciuta molto, perché sapevo che era l’ultima videochiamata per quest’anno, quindi fino al prossimo anno non li risentiremo più.
Alla fine però mi sono divertita perché Laura, la mia partner, aveva i miei stessi anni, cioè 8.
Per presentarsi dovevamo descriverci gli occhi e i capelli. Lei aveva gli occhi marroni e i capelli castani, proprio come me!
Sembravamo proprio gemelle.
Laura parlava benissimo l’italiano e infatti sembrava proprio italiana.
Alla fine questa esperienza mi è piaciuta molto. Abbiamo cantato anche la “Canzone allo specchi”, una canzoncina molto simpatica.
Infine ci siamo salutati e siamo tornati in classe.
Anna


Videochiamata del 10 maggio: davvero bella!
Eravamo in classe, quando arrivò Marta, la bidella, e disse: “C’è la professoressa Laura!”
La maestra Loredana rispose: “Sì, arrivo!”
Noi bambini, dopo che la maestra Nada ci raccontò una storia, andammo nell’aula dei computer e ci mettemmo a sedere in file. Chi era singolo, chi era in coppia.
Si presentò la prima fila, poi, con il cuore in gola, toccò a me. Mi presentai, il mio partner si chiamava Gergely e aveva gli occhiali. Questa cosa mi colpì molto, perché anche io indosso gli occhiali.
Poi toccò alle coppie a presentarsi.
Successivamente cantammo una canzoncina detta “Specchio”.
Infine, dopo aver salutato i compagni ungheresi, tornammo in classe a mangiare.
Che emozione!
Alessio


LA SECONDA VIDEOCHIAMATA CON I BAMBINI UNGHERESI
A me è piaciuto tantissimo quando ho parlato con ZétEny e quando ho salutato.
Mihai


LA MIA PARTNER CRISTINA
Questa volta la videochiamamta è stata un po’ particolare: ci siamo presentati dicendo: “Io sono … e la mia partner è … Io ho … anni. E tu?”
Poi ci siamo descritti: “Io ho gli occhi … e i capelli … E tu?”
Anche Cristina, cioè la mia partner si è presentata. Ella ha gli occhi azzurri, i capelli castani e ha 7 anni.
Avevo un po’ di ansia ad essere la seconda a presentarmi, però posso dire che mi sono divertita molto.
Dopo che ci siamo presentati tutti, abbiamo cantato tutti insieme la “Canzone allo specchio”.
Quando siamo ritornati in classe eravamo molto emozionati della seconda esperienza con i bambini ungheresi.
Viola M.


LA VIDEOCHIAMATA CON AJSA
Venerdì 10 maggio io e la mia classe siamo andati nella stanza dei computer per fare la videochiamata con i bambini ungheresi.
Io, quando stavo andando, ero emozionata di parlare nuovamente con loro.
Prima di iniziare la videochiamata, le maestre ci hanno detto di metterci disposti in tre file.
Quando la videochiamata è iniziata, noi bambini ci siamo presentati uno alla volta. Quando è toccato il mio turno, ero emozionata di presentarmi. Allora io ho detto a Ajsa; “Io sono Caterina e la mia partner è Ajsa.” Poi abbiamo iniziato a farci delle domande.
Lei mi è sembrata contenta di vedermi e mi è parsa anche molto simpatica.
Mi sono divertita moltissimo a parlare con una bambina ungherese e solo grazie ad un computer. Ecco perché la maestra Loredana è la mia preferita, lei infatti ci fa fare tanti lavori divertenti.
Quando è finita la videochiamata abbiamo salutato i bambini ungheresi e siamo tornati in classe colmi di gioia per aver parlato ancora una volta con i nostri nuovi amici.
Caterina B.


SECONDA VIDEOCHIAMATA CON I BAMBINI UNGHERESI
Venerdì, con la maestra Loredana, siamo andati nell’aula dei computer. Davanti alla LIM ci siamo disposti in file di più o meno sei bambini, così ci siamo presentati ai bambini ungheresi che erano in linea con noi.
Io dall’altra parte vedevo e potevo parlare con Péter, il mio partner. Mi sono presentato dicendo: “Ciao! Io sono Matteo e il mio partner è Péter”. Anche se Péter ancora non studiava l’Italiano, lo aiutava la sua maestra e mi ha risposto: “Ciao! Io sono Péter!”
Ho domandato: “Ho otto anni e tu?” Péter ha risposto: “Io ho sette anni”
Così siamo andati avanti con il nostro aspetto fisico.
Ognuno di noi si è descritto. Mi sono accorto che noi eravamoun po’ più timidi rispetto a loro, anche se loro sono bambini di prima e noi di terza.
Dimenticavo! Io ero in coppia con Mattia C. Abbiamo fatto le coppie con lo steso partner perché i bambini ungheresi erano meno di noi. Anche Mattia si è presentato a Péter, così come ogni mio compagno al suo partner.
Dopo abbiamo cantato una canzone in italiano, per loro è stato difficile. Alcuni di loro erano insicuri, mentre altri mi sembravano più sicuri a a cantare e a parlare.
Infine ci siamo salutati e, appena tornati in classe, la maestra ci ha fatto i complimenti perché eravamo stati molto bravi.
Matteo


L’influenza colpisce ancora … questa volta, purtroppo in Ungheria!
Oggi, 10 maggio, mi sono alzata da letto con molto entusiasmo, perché finalmente, visto che la volta scorsa ero malata, avrei conosciuto in videochiamata Tamara Zoe (la mia compagna di gemellaggio ungherese).
Appena siamo entrati nell’aula dei computers, ero molto eccitata; ho visto la classe dei miei amici ungheresi, che erano tutti seduti composti al proprio banco.
Quando è arrivato il mio turno di presentazione, però, la maestra ungherese di nome Monica mi ha detto che Tamara oggi era assente perché era malata.
Ci sono rimasta malissimo! Meno male che la maestra Monica mi ha descritto l’aspetto di Tamara e mi sono meravigliata della nostra incredibile somiglianza.
Sono amareggiata di non aver conosciuto Tamy, anche perché sono sempre più curiosa di vederla! Spero nella prossima volta… e che l’influenza resti lontana dall’Italia e dall’Ungheria!
Sara G.


Le mie impressioni sulla seconda videochiamata e sul mio partner in particolare
Io mi sono vergognato quando dovevo parlare con la mia compagna ungherese, Leila, ma poi ho avuto il coraggio.
Alla fine mi sono divertito tantissimo.
Gabriel


LA VIDEOCHIAMATA
Durante la videochiamata ho sentito i miei compagni presentarsi.
Poi toccava a me. Mi sono sentito emozionato, ansioso e vergognoso perché avevo tanta paura di sbagliare. Ero rosso come un peperone, anzi più di un peperone.
La mia partner era Szintia. Era molto brava a presentarsi. Ecco la sua presentazione: <<Ciao, io sono Szintia: ho 7 anni e tu? Ho i capelli biondi e gli occhi blu, e tu?>>
Poi si sono presentati gli altri bambini ungheresi.
Noè


VI PRESENTO LA MIA PARTNER SZONJA
Szonja ha 7 anni e vive in Ungheria.
Lei ha gli occhi bruni e i capelli marroni, ha la faccia ovale, la sua bocca è piccola, ha una voce bassa.
A me è sembrata molto brava ma anche molto precisa nel parlare e nel descriversi.
Anche gli altri bambini, pure i bambini che non studiavano la lingua italiana, secondo me sono stati molto bravi, quasi più bravi di noi, almeno è quello che penso io.
Queste sono le mie impressioni su tutti e soprattutto su SZONJA!
Viola G.

LA VIDEOCHIAMATA CON NOÉMI
Era venerdì mattina; io ero già pronta per la videochiamata con i bambini ungheresi. Ho fatto colazione, mi sono vestita, poi sono scattata a a scuola!
Ci siamo! La maestra ci ha portato nella stanza dei computer; era il mio turno di presentazione, ma io non ero da sola, c’era Sara P. con me.
La nostra partner era Noémi; abbiamo parlato insieme. Noémi era simpatica, dolce e carina.
Era molto bello parlare con i bambini ungheresi!
Ad un certo punto è arrivata la parte in cui si cantava la “Canzone allo specchio”. Purtroppo era l’ultima parte.
Ci siamo salutati e siamo ritornati in classe, ma io non riuscivo a smettere di pensare ai bambini ungheresi.
È stata una bellissima esperienza e non vedo l’ora di farla un’altra volta.
Elisa

3 commenti:

  1. Cara maestra Loredana, Cari bambini!
    Ho letto tutti i vostri temi, e vorrei farvi complimenti. Siete tutti bravaissimi! Quanto é bello poter leggere le vostre riflessioni! Grazie! :) Ed é veramente interessante, quanti bambini assomigliano tra i nuovi amici italiani e ungheresi, vero? UN abbraccio grande, Mónika

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  2. Grazie, Maestra Monika! E' stato davvero bello lavorare insieme. Buone vacanze a te e a tutti i bambini di prima.
    Vi salutiamo, la terza di Campiglia

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  3. Bravi, avete scritto ma anche inventato delle bellissime storie.

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