lunedì 25 maggio 2020

Storie di personaggi che hanno raggiunto i loro traguardi

Incredibile, ma vero!
Siamo riusciti a organizzare i gruppi cooperativi, che tanto amavamo fare in aula quando la scuola era ancora aperta, anche nella modalità D.A.D., cioè nella “Didattica A Distanza”.
Come primo lavoro cooperativo abbiamo ripreso l’ultima attività che era rimasta in sospeso nella scuola in presenza. Suddividendosi i ruoli tra SCRITTORI e ILLUSTRATORI, abbiamo trasformato in formato digitale le storie di personaggi speciali da noi creati… “Speciali” perché, grazie ad una grande forza di volontà e ad un costante allenamento, sono tutti riusciti a raggiungere i loro traguardi, a coronare i loro sogni.
Lo spunto per la creazione di queste storie ci era stato dato dall’adesione al programma Coping Power per la scuola primaria (vedi I. Bertacchi, C. Giuli, P. Muratori, “Coping Power nella scuola primaria”, Ediz. Erickson, 2016).
Queste storie sono anche un messaggio di fiducia e speranza, di cui ci sembra che ci sia tanto bisogno in questo particolare periodo storico.

Perciò, buona lettura e speriamo che vi piacciano!





Il procione Merlino 
Alla fine Merlino vince!
Questa è la storia di un procione a cui piace molto leggere.
Si chiama Merlino, frequenta la scuola di Procion City.
La sua casa è in biblioteca, Merlino indossa una maschera nera sugli occhi. È molto piccolo; ha 9 anni.
Lui è un procione molto simpatico, molto carino, molto birichino e si immerge molto spesso nella lettura.
Il suo scopo è vincere il trofeo della lettura, che si può vincere a anni pari e non ha mai pensato di arrendersi perché vuole seguire la traccia del fratello maggiore che ne ha già vinti 3.
Come allenamento entra nel mondo azzurro: è un posto dove ci sono moltissimi libri per ogni categoria.
Lui legge la categoria «fantasia» in meno di 5 minuti.
Passa la sera nel mondo azzurro leggendo, leggendo e leggendo.
Il giorno della gara si sente molto agitato e molto preso dalla voglia di vincere.
La gara, la può vincere chi legge il proprio libro nel minor tempo possibile.
Ormai Merlino ha la vittoria in pugno.
Ma proprio all’ultimo … una piccola marmotta eguaglia il suo tempo!
Però alla fine legge più velocemente Merlino e… vince lui!
La marmotta accetta sportivamente la sua sconfitta e questo fa sì che i due diventino felicemente amici.
 

(gruppo cooperativo, “La banda dei cinque”: Elisa, Giacomo, Viola G., Sara G., Niccolò)
  
Goku che raggiunge il suo obiettivo
Goku voleva diventare il più forte del mondo
C’era una volta un bambino di nome Goku che aveva 10 anni e abitava in una casa abbandonata. Frequentava una scuola molto educata. Infatti anche lui aveva un carattere tosto ma educato.
Lui voleva diventare il più forte del mondo perché voleva seguire le orme del padre.
Per raggiungere il suo traguardo dovette allenarsi duramente mattina e pomeriggio. L’allenamento consisteva nel riuscire a fare 20 flessioni di seguito in 10 minuti tutti i giorni. Per lui questo allenamento era molto faticoso, però voleva raggiungere il traguardo e quindi andava avanti. 
Un giorno arrivò un campione, I.P.F., cioè il più forte. I.P.F lo fece diventare più forte grazie a un allenamento intensivo di esercizi di fiducia in sé. 
La mattina seguente GOKU ritornò in palestra e si ritrovò davanti un ragazzo molto forte.
L’istruttrice disse: “Adesso combatti!”
Goku, anche se si sentiva un po’ intimorito, iniziò a combattere e vinse.
La sera tornò a casa, si sentì molto soddisfatto. Ora che aveva vinto la gara era diventato il più forte di tutti, così iniziò ad aiutare le persone più deboli.
(gruppo cooperativo, “I quattro fulmini”: Mihai, Elena, Alessio, Viola M.)

ALVIN E I COMPITI
Alvin si impegna a fare i compiti
 Alvin è un ragazzo e ha diciotto anni, vive in Romania in campagna, frequenta la scuola guida, è molto viziato a non fare mai i compiti.
Vuole migliorare a fare i compiti, perché finora invece di farli ha pensato solo a divertirsi.
Alvin prima di cominciare è molto emozionato.
Il suo allenamento consiste nell'impegnarsi a fare di più i compiti, ogni giorno fino alla fine della scuola.
Per Alvin è molto faticoso, a volte non ci riesce. Quando non ci riesce si fa aiutare dai suoi fratelli, che lo sostengono nel correggere i propri errori.
Alla fine Alvin, con l'aiuto dei suoi fratelli, riesce a fare tutti i compiti per il giorno seguente, entro un'ora.
Alvin è molto soddisfatto di se stesso!

Tabella di allenamento settimanale di Alvin

(gruppo cooperativo, “Forzuti”: Isabella, Agnese, Gabriel, Noè, Noemi)

GIANNINO RODARI
Giannino leggeva e scriveva ogni giorno per diventare uno scrittore
 C’era una volta un bambino di nome Giannino Rodari, di 10 anni.
Era un bambino molto alto e esile, aveva capelli neri come la pece e occhi marroni come castagne.
Frequentava la scuola elementare di Firenze, abitava in un piccolo quartiere.
Era un bambino molto agitato e giocherellone, ma quasi nessuno, tranne i genitori e sua sorella Martina, sapeva che era un po' dislessico.
Da grande Giannino Rodari voleva diventare uno scrittore di storie  per bambini.
Così Giannino, si impegnò tanto per raggiungere il suo traguardo, iniziò a leggere e a scrivere migliorandosi ogni giorno; fece molto sforzo ma alla fine, raggiunti i 15 anni, le sue poesie iniziarono a  piacere nel mondo della scrittura.
Ma un giorno, durante la presentazione di una poesia, un signore dal pubblico gli gridò: “Buuu!” e Giannino decise di rinunciare al suo sogno.
Quindi sua sorella Martina, venuta al corrente della brutta notizia, aiutò Giannino e gli disse: “Non ti preoccupare, a volte capita che qualcuno gridi BUUU, ma lo fanno solo per scoraggiarti”.
Così Giannino ritornò a scrivere poesie.
Dopo tanti concorsi vinti, premi acquisiti, Giannino Rodari diventò famoso.
Ora è Gianni Rodari.
  (gruppo cooperativo, “Campioni”: Alessandro, Aurora, Matteo, Sara P.)

ABRAMO, IL BAMBINO ISRAELIANO
Abramo manifesta per la Pace, nel suo Paese e nel Mondo
Abramo era un bambino di 9 anni, viveva a Eilat. Frequentava una scuola elementare di nome Mikono.
Aveva un carattere piuttosto pauroso ma agitato.
Voleva raggiungere il traguardo di avere pace nel suo paese e in tutto il mondo perché nel suo paese (Israele) spesso c’erano attentati.
All’inizio egli si sentiva ancora troppo piccolo per fare la differenza per il mondo, ma in realtà tutti possono fare una grande differenza per il mondo intero.
Il percorso che lo aiuta a raggiungere il suo traguardo era parlare di pace.
Tutti i giorni, dopo scuola, andava ad un corso di lingue per allenarsi a parlare tutte le lingue del mondo.
Per 20 anni si allenò per raggiungere il suo traguardo. Per un bambino era un impegno molto faticoso perché era una cosa grande.
Abramo non ha mai pensato di rinunciare a raggiungere il suo traguardo.
Vista la sua determinazione, tutti i suoi amici vollero aiutarlo, manifestando contro la guerra nel mondo.
Alla fine il ragazzo si sentì molto felice di aver raggiunto la sua meta.
(gruppo cooperativo, “Hogwarts”: Caterina B., Anna, Jacopo, Rayan)

 Il mago Spike
Spike e Mila alla scuola per maghi
C’era una volta un ragazzo di nome Spike di 16 anni, abitava a Parigi, frequentava la scuola Hikawa. Era un ragazzo simpatico e scherzoso; aveva i capelli rossi, gli occhi azzurri e la pelle leggermente abbronzata. Spike voleva diventare un mago professionista perché voleva assomigliare a suo padre. Prima di incominciare il suo ultimo anno alla scuola Hikawa, era emozionato perché l’anno successivo sarebbe andato al liceo dei maghi.
Il primo giorno di scuola c’era italiano magico; quel giorno sbagliò a comporre la parola Hikawa e i suoi compagni lo presero in giro, così lui andò via dalla classe.
Quando scappò, incontrò una ragazza di nome Mila che aveva 15 anni. Spike raccontò il suo problema, allora Mila decise di aiutarlo e si allenarono insieme. Lui migliorò le sue prestazioni.
A metà anno era molto migliorato in pagella aveva: 10 a italiano magico, 9 a matemagica, 9 a geomagica, 10 a storia magica, 8 a magimusica (non era un gran cantante) 10 a geometriagica, 9 a educa magica e 8 a relimagica.
Prima dell’esame Mila gli disse: “Buona fortuna Spike!” Poi andò a fare l’esame. Si ricordò quello che gli aveva detto Mila e passò l’esame e venne ammesso al liceo dei maghi di Inghilterra.
Dopo 5 anni lunghissimi diventò, insieme alla sua aiutante Mila, il mago più famoso del mondo.
(gruppo cooperativo, “I draghi infuocati”: Giada, Mattia C., Mattia P., Caterina P.)

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