venerdì 24 aprile 2020

Abbiamo conosciuto anche dei bambini spagnoli


Dopo gli incontri virtuali con i nostri compagni ungheresi, il progetto eTwinning di quest’anno ci ha portato a scambiarsi opinioni e consigli di lettura anche con una classe di bambini spagnoli di Madrid.
Un’altra appassionante e divertente esperienza.

DEI NUOVI AMICI
Oggi, mercoledì 26 febbraio 2020, la maestra Loredana ci ha fatto conoscere tramite videochiamata dei bambini spagnoli, anche loro facevano la quarta come noi.
Io ero super emozionata perché non sapevo come erano fisicamente e neanche come fossero, se erano simpatici o antipatici, però mi ci sono trovata bene.

La maestra ci aveva fatto disegnare una porta che si apriva sul nostro luogo del cuore, o meglio, dove ci piaceva leggere. Io ho scelto due stagioni: estate e inverno, quindi ci ho messo anche due luoghi del cuore.
La maestra ci aveva fatto scrivere un discorso da imparare a memoria: “Ciao/buongiorno, io sono ... e a me piace leggere. Il mio libro preferito è ... il mio luogo preferito per leggere è ... (quanta luce, quanto rumore?)”
Io ero molto emozionata. Le maestre ci hanno diviso in gruppi, in base al luogo in cui ci piace leggere; io ero nel gruppo del giardino, ed ero la terza a dire la frase.
Da una parte ero in ansia ad essere nel primo gruppo perché si sarebbe stati i primi a dire la frase, e dall'altra parte ero anche un po’ felice, perché ci saremmo tolti subito il pensiero.
A me questa esperienza è piaciuta molto, perché è stata piena di emozioni.

Anna


Impressioni sulla videochiamata con una scuola primaria di Madrid
Oggi 26 Febbraio a scuola c'è stata un'altra videochiamata ma stavolta con dei bambini spagnoli che vivono a Madrid.
Noi bambini eravamo tutti in classe con la maestra Nada a provare l'ultima volta la frase da dire. La maestra Loredana, invece, era nella stanza della L.I.M. a collegarsi con la classe spagnola e con la maestra Paola.
Dopodiché, facendo una fila silenziosa, dalla nostra classe ci siamo spostati nella stanza della L.I.M. dove i bambini spagnoli ci aspettavano in collegamento.
Io ero un po' ansiosa e preoccupata perché avevo paura, data l'emozione, di non riuscire a dire bene la mia parte.
Poi però è stato il mio turno e ho detto: “Ciao, io sono Sara, a me piace leggere libri di paura, che parlano di zombie. Il mio libro preferito è Mortina. Mi piace leggere nella mia camera, con poca luce e poco rumore, in mezzo alle mie gambe c'è sempre la mia bambola che si chiama Cesare”.
Dopo di me e dopo Aurora era il turno di Mattia C., ma mi è dispiaciuto perché non sentivamo e non vedevamo più i bambini spagnoli, e viceversa.
Poi loro hanno iniziato a sentirci e anche gli altri miei compagni di classe hanno potuto parlare con i nostri compagni spagnoli.
Siccome non ci eravamo salutati, visto che la connessione era persa del tutto, alle nostre maestre è venuto in mente di fargli domande e salutarli tramite chat.
Tutto sommato è stata una videochiamata piacevole e divertente, e sono contenta che abbiamo trovato anche un modo per poterli salutare.
Sara G.

VIDEO CHIAMATA CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il giorno 25 febbraio 2020 le maestre ci dissero che il giorno dopo avremo fatto una video chiamata, non con gli Ungheresi ma con gli Spagnoli.
Tutti in quel momento erano molto felici, io soprattutto perché sarebbe stato molto più facile parlare con loro perché sapevano bene l’italiano, ma allo stesso tempo ero un po' agitata perché erano bambini nuovi. Dopo prove e prove è arrivato il momento, coì sono andata davanti a quella telecamera e mi sono presentata. Ho detto il genere di libri che mi piace leggere, il mio libro preferito e il luogo di lettura preferito.
Fatto questo sono tornata al posto e o fatto un respiro di sollievo. Poi anche loro hanno detto i loro libri preferiti e dove gli piace leggerli, e ci hanno consigliato anche alcuni libri; dopo di che ci siamo fatti delle domande e ci siamo salutati.
È stata una esperienza molto bella e spero di rivederli ancora molte volte. 
Giada
 



Impressioni sulla videochiamata con la Spagna del 29 dicembre 2019
Oggi mercoledì 26 febbraio 2020 abbiamo fatto una videochiamata, non con i bambini ungheresi ma con gli Spagnoli.
Eravamo in classe a fare la prova generale, intanto la maestra Nada ha mandato Giacomo a chiedere a Loredana se potevamo andare a vedere i nostri compagni spagnoli. Eravamo tutti in grande attesa ma Giacomo non tornava, quindi Nada ha detto ad Aurora di andare a controllare, poi Aurora e Giacomo sono tornati e hanno riferito che potevamo andare.
Eravamo suddivisi in gruppi in base al nostro luogo preferito per leggere. I gruppi erano: gruppo del giardino, gruppo del camino, gruppo del mare e gruppo del letto.
A un certo punto abbiamo iniziato: io ero il primo di tutti. Il mio gruppo era “il giardino”. Mi sono presentato così: “Buongiorno io sono Alessio, mi piace leggere i romanzi di avventure che parlano di scontri e battaglie. Il mio libro preferito è “Quasi una leggenda”; il mio luogo preferito per leggere è la mia casa sull’albero”
Ad un certo punto c’è stato un problema di connessione, ma ce l’abbiamo fatta a salutarci.
CHE BELLA GIORNATA!!!!!!!!!!!
Alessio

LA VIDEOCHIAMATA
Il 26 febbraio 2020 noi bambini della 4^ abbiamo fatto una videochiamata. Di solito la facciamo con i bambini ungheresi, ma questa volta no, l’abbiamo fatta con i bambini spagnoli. 
Visto che era la prima volta che ci incontravamo, ci siamo presentati e poi abbiamo detto che tipi di libri ci piace leggere e anche il luogo preferito per leggere. 
Mi sono emozionata molto quando ero davanti al computer, però devo dire che è stato anche molto divertente!
Isabella

Incontro con gli Spagnoli
Il giorno 26 febbraio 2020 noi bambini della classe 4^ abbiamo fatto una videochiamata con i bambini Spagnoli della scuola statale di Madrid ed anche loro erano della 4^.
È iniziata la videochiamata: si è presentato il primo gruppo e hanno detto i loro luoghi i libri preferiti; dopo si è presentato il primo gruppo di loro. Poi si è presentato il secondo fino ad arrivare al quarto gruppo.
A noi era andato via l’audio e ci siamo parlati messaggiando in chat.
Questa è stata una videochiamata diversa dalle altre perché questa volta abbiamo parlato tutti in italiano e mi è garbato di più perché riuscivo a capire cosa dicevano gli Spagnoli. Mi sono divertito e spero di rivederli presto.
Mattia P.

Una classe con una marinara e gli spagnoli
Oggi, cioè il 26 febbraio, io e i miei compagni abbiamo fatto, penso, la quarta videochiamata ma non con gli Ungheresi bensì con gli Spagnoli!
Io sembravo una vera e propria marinara… perché ero raffreddata… allora con la mia sciarpa legata al collo sembravo una vera e propria marinaretta.
Io avevo molta paura, infatti sono quasi svenuta, ma è stato molto divertente! La parte in cui mi sono divertita di più è stata quando noi non sentivamo più Paola, l’insegnante degli Spagnoli.
Loro ci vedevano e ci sentivano, ma noi non li sentivamo più ma li vedevamo. Allora Paola ci scriveva e noi rispondevamo loro a voce, ci facevano anche le domande sui nostri gusti di letteratura e sulla nostra scuola!
È stata una esperienza INCREDIBILE! È stato come mangiare pane e marmellata, insomma è stato fantastico, non vedo l’ora di rifarlo.   
Elisa


VIDEO-CHIAMATA CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il ventisei febbraio con la maestra Loredana siamo andati alla LIM per fare una video-chiamata con i bambini spagnoli.
Io facevo parte del gruppo “del giardino” perché è il mio posto preferito dove leggere ed ero in gruppo con: Elisa, Alessio, Giada, Anna e Giacomo.
Questi bambini spagnoli erano alti più o meno come me e frequentavano la mia stessa classe, parlavano la nostra lingua molto meglio rispetto ai bambini ungheresi. Forse perché gli Ungheresi sono più piccoli.
Però ad un certo punto non arrivava più segnale quindi mi è dispiaciuto molto perché non riuscivamo più a vederci, abbiamo continuato a mandarci messaggi.
Ho sentito la solita emozione delle altre volte che abbiamo fatto la video-chiamata e sono contento di averli conosciuti.
Matteo

Videochiamata (mancata) con la Spagna
Il giorno 26 febbraio era un giorno come tanti altri, ma sarebbe a scuola successo qualcosa di straordinario, perché quel giorno io avevo la videochiamata con i bambini spagnoli.
La mattina quando mi sono alzata da letto ero emozionata di incontrare i bambini spagnoli, mentre scendevo le scale mia mamma mi venne incontro e mi disse: “Mi dispiace Caterina, ma oggi non andrai a scuola perché mi ha chiamato la dottoressa Alessandra e mi ha detto che andremmo al Meyer per una visita dermatologica”.
Io rimasi paralizzata e sconvolta e anche triste perché se non andavo a scuola non avrei potuto incontrare i bambini Spagnoli.
Cercai di spiegare a mamma di mandarmi a scuola perché c'era la videochiamata con i bambini spagnoli, ma lei non mi dette retta e così non c'era più speranza di farle cambiare idea.
Appena fatta colazione partimmo per Firenze dove si trova il Meyer.
Appena arrivati all'ospedale trovammo due guardie della protezione civile che stavano sulla porta a controllare chi entrava e chi usciva (perché in Italia c'erano i primi casi di Coronavirus) e infatti la maggior parte delle persone aveva la mascherina.
Appena entrate andammo in sala d'attesa per aspettare il mio turno, e vicino a me c'era una bambina con cui feci amicizia.
Ma poi quando toccò il mio turno salutai l'altra bambina ed entrai nell'ambulatorio del dottore.
Il dottore era molto magro e slanciato, il colore della pelle era un po' abbronzata e il naso a patata, e insieme a lui c'era una dottoressa un po' più giovane.
Mi visitò la parte che dovevamo curare, e mi fece il tampone cutaneo, ma per conoscere la cura dovevamo aspettare i risultati del tampone. Finita la visita io e mamma salimmo in macchina per tornare a casa.
E quel giorno era anche il compleanno di mio fratello Pietro, così a casa mi consolai con la torta.
Il racconto è giunto alla fine e anche se non ho potuto conoscere i bambini spagnoli non mi scoraggio perché ci saranno altre occasioni per conoscerli.
FINE!!
Caterina B.

Impressioni sulla videochiamata con la Spagna del 29 febbraio

Stamattina a scuola, entrando in classe, ero molto emozionato, perché si dovevano effettuare le prove per la videochiamata con i bambini spagnoli.
Dopo, durante la chiamata vera e propria, il mio gruppo era un po’ preoccupato per via della lingua, ma con grande sorpresa abbiamo scoperto che loro parlavano in italiano.
Ci siamo resi conto di avere molte cose in comune con loro: supereroi, libri e abitudini.
Alla fine ci siamo resi conto che la nostra scuola non è molto differente dalla loro, sono contento di averci parlato e spero di rifarlo presto.
Alessandro

VIDEOCHIAMATA CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il giorno Mercoledì 26 febbraio 2020 la classe 4^ della scuola di Campiglia ha fatto una videochiamata con i bambini spagnoli. La videochiamata con i bambini spagnoli si è fatta nell’aula della Lim.
Noi bambini eravamo in classe a fare le ultime prove, mentre la maestra Loredana era alla Lim per connettersi con la maestra Paola, dopo un po’ la maestra è venuta a chiamarci e siamo andati in fila alla Lim.
Io ero così emozionata che non sapevo più cosa fare, una volta alla Lim ci siamo messi a sedere in terra.
Ognuno di noi leggeva il luogo preferito per leggere, quando è toccato a me io ò detto: -Ciao io sono ELENA, mi piace tanto leggere.
Il mio libro preferito è Scooby Doo; il mio luogo preferito per leggere è la cameretta dove ci vorrei tanta luce e dove spesso c’è la mia sorellina accanto che mi disturba-
Poi i bambini spagnoli ci volevano fare delle domande, dopo aver fatto le domande ci siamo salutati e la maestra ha riattaccato.
Poi siamo andati in classe in fila. Io ero molto felice e avevo tanta fame.
Elena

L’INCONTRO (SENZA ME) CON I BAMBINI SPAGNOLI

Il giorno 26 febbraio 2020 la mia classe ha fatto una video chiamata con la classe 4^C della scuola Statale Italiana di Madrid, in Spagna.

Purtroppo quel giorno ero malato e mi è dispiaciuto molto perché era la prima videochiamata con una classe spagnola.

Mi piacciono molto anche le videochiamate con i nostri amici ungheresi perché posso vedere il mio partner Dominik! Spero di poter essere presente la prossima volta!

Rayan

Gli Spagnoli
Oggi 26 febbraio 2020 abbiamo fatto la videochiamata con dei bambini spagnoli, che parlavano italiano.
Ci eravamo divisi in cinque gruppi; il mio gruppo era il secondo che parlava (Mihai, Noè, Agnese, Jacopo).
Si dovevano presentare qual era il nostro libro preferito e dove ci piace leggerlo.
Io ero agitatissimo insieme agli altri. Quando è venuto il mio turno mi sono presentato: “Ciao io sono Noè e mi piace tanto leggere i libri di avventure. Mi piace leggere i fumetti. Il mio luogo preferito per leggere è in spiaggia.”
Quando abbiamo finito abbiamo fatto le domande, noi a loro e loro a noi.
Alla fine siamo tornati in classe a parlare di nuovo della videochiamata.
Noè

Videochiamata con la Spagna
Oggi, 25 febbraio 2020, per la prima volta abbiamo fatto una videochiamata con dei bambini di una scuola elementare spagnola.
Come sempre siamo andati nella stanza della Lim per metterci in contatto con questi bambini.
La maestra Loredana ci ha diviso in quattro gruppi in base al luogo dove più ci piace leggere.
Appena è iniziata la videochiamata, è toccato alla nostra classe presentarsi; il primo gruppo di bambini che si è presentato è stato quello a cui piace leggere in giardino, poi è toccato ai bambini a cui piace leggere sul mare, poi è stato il turno di quelli a cui piace leggere vicino al camino, infine è toccato al gruppo di quelli che preferiscono leggere nella propria cameretta. 
In particolare ciascuno di noi ha detto il proprio nome, il genere di libro che preferisce e il luogo dove più gli piace leggere.
Anche i bambini spagnoli si sono presentati a gruppi e più o meno hanno detto le solite cose nostre.
Quello che più mi ha colpito è sentire che questi bambini parlavano molto bene l'italiano.
Mi sono sembrati molto sicuri infatti la loro maestra non è mai intervenuta per aiutarli a differenza di quello che è accaduto nelle videochiamate con i bambini ungheresi.
AGNESE

1 commento: