Dopo gli incontri virtuali con i nostri
compagni ungheresi, il progetto eTwinning di quest’anno ci ha portato a
scambiarsi opinioni e consigli di lettura anche con una classe di bambini
spagnoli di Madrid.
Un’altra appassionante e divertente
esperienza.
DEI NUOVI AMICI
Oggi, mercoledì 26 febbraio 2020, la maestra Loredana ci ha fatto conoscere tramite
videochiamata dei bambini spagnoli, anche loro facevano la quarta come noi.
Io ero super emozionata perché non sapevo come erano fisicamente e neanche come fossero, se erano simpatici o antipatici, però mi ci sono trovata bene.
La maestra ci aveva fatto disegnare una porta che si apriva sul nostro luogo del cuore, o meglio, dove ci piaceva leggere. Io ho scelto due stagioni: estate e inverno, quindi ci ho messo anche due luoghi del cuore.
La maestra ci aveva fatto scrivere un discorso da imparare a memoria: “Ciao/buongiorno, io sono ... e a me piace leggere. Il mio libro preferito è ... il mio luogo preferito per leggere è ... (quanta luce, quanto rumore?)”
Io ero molto emozionata. Le maestre ci hanno diviso in gruppi, in base al luogo in cui ci piace leggere; io ero nel gruppo del giardino, ed ero la terza a dire la frase.
Da una parte ero in ansia ad essere nel primo gruppo perché si sarebbe stati i primi a dire la frase, e dall'altra parte ero anche un po’ felice, perché ci saremmo tolti subito il pensiero.
A me questa esperienza è piaciuta molto, perché è stata piena di emozioni.
Anna
Impressioni sulla videochiamata con una scuola primaria di Madrid
Oggi 26
Febbraio a scuola c'è stata un'altra videochiamata ma stavolta con dei bambini
spagnoli che vivono a Madrid.
Noi bambini
eravamo tutti in classe con la maestra Nada a provare l'ultima volta la frase
da dire. La maestra Loredana, invece, era nella stanza della L.I.M. a
collegarsi con la classe spagnola e con la maestra Paola.
Dopodiché,
facendo una fila silenziosa, dalla nostra classe ci siamo spostati nella stanza
della L.I.M. dove i bambini spagnoli ci aspettavano in collegamento.
Io ero un po'
ansiosa e preoccupata perché avevo paura, data l'emozione, di non riuscire a
dire bene la mia parte.
Poi però è
stato il mio turno e ho detto: “Ciao, io sono Sara, a me piace leggere libri di
paura, che parlano di zombie. Il mio libro preferito è Mortina. Mi piace
leggere nella mia camera, con poca luce e poco rumore, in mezzo alle mie gambe
c'è sempre la mia bambola che si chiama Cesare”.
Dopo di me e
dopo Aurora era il turno di Mattia C., ma mi è dispiaciuto perché non sentivamo
e non vedevamo più i bambini spagnoli, e viceversa.
Poi loro
hanno iniziato a sentirci e anche gli altri miei compagni di classe hanno
potuto parlare con i nostri compagni spagnoli.
Siccome non
ci eravamo salutati, visto che la connessione era persa del tutto, alle nostre
maestre è venuto in mente di fargli domande e salutarli tramite chat.
Tutto
sommato è stata una videochiamata piacevole e divertente, e sono contenta che
abbiamo trovato anche un modo per poterli salutare.
Sara G.
VIDEO CHIAMATA CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il
giorno 25 febbraio 2020 le maestre ci dissero che il giorno dopo avremo fatto
una video chiamata, non con gli Ungheresi ma con gli Spagnoli.
Tutti
in quel momento erano molto felici, io soprattutto perché sarebbe stato molto
più facile parlare con loro perché sapevano bene l’italiano, ma allo stesso
tempo ero un po' agitata perché erano bambini nuovi. Dopo prove e prove è
arrivato il momento, coì sono andata davanti a quella telecamera e mi sono
presentata. Ho detto il genere di libri che mi piace leggere, il mio libro
preferito e il luogo di lettura preferito.
Fatto
questo sono tornata al posto e o fatto un respiro di sollievo. Poi anche loro hanno
detto i loro libri preferiti e dove gli piace leggerli, e ci hanno consigliato
anche alcuni libri; dopo di che ci siamo fatti delle domande e ci siamo
salutati.
È
stata una esperienza molto bella e spero di rivederli ancora molte volte.
Giada
Impressioni sulla videochiamata con la Spagna del 29 dicembre
2019
Oggi mercoledì 26 febbraio 2020 abbiamo fatto
una videochiamata, non con i bambini ungheresi ma con gli Spagnoli.
Eravamo in classe a fare la prova generale, intanto
la maestra Nada ha mandato Giacomo a chiedere a Loredana se potevamo andare a vedere
i nostri compagni spagnoli. Eravamo tutti in grande attesa ma Giacomo non
tornava, quindi Nada ha detto ad Aurora di andare a controllare, poi Aurora e
Giacomo sono tornati e hanno riferito che potevamo andare.
Eravamo suddivisi in gruppi in base al nostro
luogo preferito per leggere. I gruppi erano: gruppo del giardino, gruppo del
camino, gruppo del mare e gruppo del letto.
A un certo punto abbiamo iniziato: io ero il
primo di tutti. Il mio gruppo era “il giardino”. Mi sono presentato così: “Buongiorno
io sono Alessio, mi piace leggere i romanzi di avventure che parlano di scontri
e battaglie. Il mio libro preferito è “Quasi una leggenda”; il mio luogo
preferito per leggere è la mia casa sull’albero”
Ad un certo punto c’è stato un problema di
connessione, ma ce l’abbiamo fatta a salutarci.
CHE BELLA GIORNATA!!!!!!!!!!!
Alessio
LA VIDEOCHIAMATA
Il 26 febbraio 2020 noi bambini della 4^ abbiamo fatto una videochiamata. Di solito
la facciamo con i bambini ungheresi, ma questa volta no, l’abbiamo fatta con i bambini spagnoli.
Visto che era la prima volta che ci incontravamo, ci siamo presentati e poi abbiamo detto che tipi di libri ci piace leggere e anche il luogo preferito per leggere.
Mi sono emozionata molto quando ero davanti al computer, però devo dire che è stato anche molto divertente!
Isabella
Incontro con gli Spagnoli
Il
giorno 26 febbraio 2020 noi bambini della classe 4^ abbiamo fatto una
videochiamata con i bambini Spagnoli della scuola statale di Madrid ed anche
loro erano della 4^.
È
iniziata la videochiamata: si è presentato il primo gruppo e hanno detto i loro
luoghi i libri preferiti; dopo si è presentato il primo gruppo di loro. Poi si
è presentato il secondo fino ad arrivare al quarto gruppo.
A noi
era andato via l’audio e ci siamo parlati messaggiando in chat.
Questa
è stata una videochiamata diversa dalle altre perché questa volta abbiamo
parlato tutti in italiano e mi è garbato di più perché riuscivo a capire cosa
dicevano gli Spagnoli. Mi sono divertito e spero di rivederli presto.
Mattia P.
Una classe con una marinara e gli spagnoli
Oggi, cioè il 26 febbraio, io e i miei compagni
abbiamo fatto, penso, la quarta videochiamata ma non con gli Ungheresi bensì
con gli Spagnoli!
Io sembravo una vera e propria marinara…
perché ero raffreddata… allora con la mia sciarpa legata al collo sembravo una
vera e propria marinaretta.
Io avevo molta paura, infatti sono quasi
svenuta, ma è stato molto divertente! La parte in cui mi sono divertita di più
è stata quando noi non sentivamo più Paola, l’insegnante degli Spagnoli.
Loro ci vedevano e ci sentivano, ma noi non
li sentivamo più ma li vedevamo. Allora Paola ci scriveva e noi rispondevamo
loro a voce, ci facevano anche le domande sui nostri gusti di letteratura e
sulla nostra scuola!
È stata una esperienza INCREDIBILE! È stato come
mangiare pane e marmellata, insomma è stato fantastico, non vedo l’ora di
rifarlo.
Elisa
VIDEO-CHIAMATA
CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il
ventisei febbraio con la maestra Loredana siamo andati alla LIM per fare una
video-chiamata con i bambini spagnoli.
Io
facevo parte del gruppo “del giardino” perché è il mio posto preferito dove
leggere ed ero in gruppo con: Elisa, Alessio, Giada, Anna e Giacomo.
Questi
bambini spagnoli erano alti più o meno come me e frequentavano la mia stessa
classe, parlavano la nostra lingua molto meglio rispetto ai bambini ungheresi.
Forse perché gli Ungheresi sono più piccoli.
Però
ad un certo punto non arrivava più segnale quindi mi è dispiaciuto molto perché
non riuscivamo più a vederci, abbiamo continuato a mandarci messaggi.
Ho
sentito la solita emozione delle altre volte che abbiamo fatto la
video-chiamata e sono contento di averli conosciuti.
Matteo
Videochiamata (mancata) con la Spagna
Il giorno 26 febbraio era un giorno come tanti altri, ma sarebbe a
scuola successo qualcosa di straordinario, perché quel giorno io avevo la
videochiamata con i bambini spagnoli.
La mattina quando mi sono alzata da letto ero emozionata di
incontrare i bambini spagnoli, mentre scendevo le scale mia mamma mi venne
incontro e mi disse: “Mi dispiace Caterina, ma oggi non andrai a scuola perché
mi ha chiamato la dottoressa Alessandra e mi ha detto che andremmo al Meyer per
una visita dermatologica”.
Io rimasi paralizzata e sconvolta e anche triste perché se non
andavo a scuola non avrei potuto incontrare i bambini Spagnoli.
Cercai di spiegare a mamma di mandarmi a scuola perché c'era la
videochiamata con i bambini spagnoli, ma lei non mi dette retta e così non
c'era più speranza di farle cambiare idea.
Appena fatta colazione partimmo per Firenze dove si trova il
Meyer.
Appena arrivati all'ospedale trovammo due guardie della protezione
civile che stavano sulla porta a controllare chi entrava e chi usciva (perché
in Italia c'erano i primi casi di Coronavirus) e infatti la maggior parte delle
persone aveva la mascherina.
Appena entrate andammo in sala d'attesa per aspettare il mio
turno, e vicino a me c'era una bambina con cui feci amicizia.
Ma poi quando toccò il mio turno salutai l'altra bambina ed entrai
nell'ambulatorio del dottore.
Il dottore era molto magro e slanciato, il colore della pelle era
un po' abbronzata e il naso a patata, e insieme a lui c'era una dottoressa un
po' più giovane.
Mi visitò la parte che dovevamo curare, e mi fece il tampone
cutaneo, ma per conoscere la cura dovevamo aspettare i risultati del tampone.
Finita la visita io e mamma salimmo in macchina per tornare a casa.
E quel giorno era anche il compleanno di mio fratello Pietro, così
a casa mi consolai con la torta.
Il racconto è giunto alla fine e anche se non ho potuto conoscere
i bambini spagnoli non mi scoraggio perché ci saranno altre occasioni per
conoscerli.
FINE!!
Caterina B.
Impressioni sulla videochiamata con la Spagna
del 29 febbraio
Stamattina
a scuola, entrando in classe, ero molto emozionato, perché si dovevano
effettuare le prove per la videochiamata con i bambini spagnoli.
Dopo,
durante la chiamata vera e propria, il mio gruppo era un po’ preoccupato per via
della lingua, ma con grande sorpresa abbiamo scoperto che loro parlavano in
italiano.
Ci
siamo resi conto di avere molte cose in comune con loro: supereroi, libri e
abitudini.
Alla
fine ci siamo resi conto che la nostra scuola non è molto differente dalla
loro, sono contento di averci parlato e spero di rifarlo presto.
Alessandro
VIDEOCHIAMATA CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il
giorno Mercoledì 26 febbraio 2020 la classe 4^ della scuola di Campiglia ha
fatto una videochiamata con i bambini spagnoli. La videochiamata con i bambini
spagnoli si è fatta nell’aula della Lim.
Noi
bambini eravamo in classe a fare le ultime prove, mentre la maestra Loredana
era alla Lim per connettersi con la maestra Paola, dopo un po’ la maestra è
venuta a chiamarci e siamo andati in fila alla Lim.
Io ero
così emozionata che non sapevo più cosa fare, una volta alla Lim ci siamo messi
a sedere in terra.
Ognuno
di noi leggeva il luogo preferito per leggere, quando è toccato a me io ò detto:
-Ciao io sono ELENA, mi piace tanto leggere.
Il mio
libro preferito è Scooby Doo; il mio luogo
preferito per leggere è la cameretta
dove ci vorrei tanta luce e dove spesso c’è la mia sorellina accanto che mi
disturba-
Poi i
bambini spagnoli ci volevano fare delle domande, dopo aver fatto le domande ci
siamo salutati e la maestra ha riattaccato.
Poi
siamo andati in classe in fila. Io ero molto felice e avevo tanta fame.
Elena
L’INCONTRO (SENZA ME) CON I BAMBINI SPAGNOLI
Il
giorno 26 febbraio 2020 la mia classe ha fatto una video chiamata con la classe
4^C della scuola Statale Italiana di Madrid, in Spagna.
Purtroppo
quel giorno ero malato e mi è dispiaciuto molto perché era la prima videochiamata
con una classe spagnola.
Mi
piacciono molto anche le videochiamate con i nostri amici ungheresi perché
posso vedere il mio partner Dominik! Spero di poter essere presente la prossima
volta!
Rayan
Gli Spagnoli
Oggi
26 febbraio 2020 abbiamo fatto la videochiamata con dei bambini spagnoli, che
parlavano italiano.
Ci
eravamo divisi in cinque gruppi; il mio gruppo era il secondo che parlava
(Mihai, Noè, Agnese, Jacopo).
Si
dovevano presentare qual era il nostro libro preferito e dove ci piace
leggerlo.
Io ero
agitatissimo insieme agli altri. Quando è venuto il mio turno mi sono
presentato: “Ciao io sono Noè e mi piace tanto leggere i libri di avventure. Mi
piace leggere i fumetti. Il mio luogo preferito per leggere è in spiaggia.”
Quando
abbiamo finito abbiamo fatto le domande, noi a loro e loro a noi.
Alla fine
siamo tornati in classe a parlare di nuovo della videochiamata.
Noè
Videochiamata con la Spagna
Oggi, 25
febbraio 2020, per la prima volta abbiamo fatto una videochiamata con dei
bambini di una scuola elementare spagnola.
Come
sempre siamo andati nella stanza della Lim per metterci in contatto con questi
bambini.
La
maestra Loredana ci ha diviso in quattro gruppi in base al luogo dove più ci
piace leggere.
Appena
è iniziata la videochiamata, è toccato alla nostra classe presentarsi; il primo
gruppo di bambini che si è presentato è stato quello a cui piace leggere in
giardino, poi è toccato ai bambini a cui piace leggere sul mare, poi è stato il
turno di quelli a cui piace leggere vicino al camino, infine è toccato al
gruppo di quelli che preferiscono leggere nella propria cameretta.
In
particolare ciascuno di noi ha detto il proprio nome, il genere di libro che
preferisce e il luogo dove più gli piace leggere.
Anche
i bambini spagnoli si sono presentati a gruppi e più o meno hanno detto le
solite cose nostre.
Quello
che più mi ha colpito è sentire che questi bambini parlavano molto bene
l'italiano.
Mi
sono sembrati molto sicuri infatti la loro maestra non è mai intervenuta per
aiutarli a differenza di quello che è accaduto nelle videochiamate con i
bambini ungheresi.
AGNESE
W eTwinning per le meravigliose esperienze!
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